Per il dissesto idrogeologico in arrivo 100 milioni di finanziamenti

Previsto da numerosi provvedimenti (tra cui la legge sulla “green economy” n. 221/2015 e il D.L. “Competitività” n. 91/2014), il «Fondo per la progettazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico» viene ora finanziato e regolato dal D.P.C.M. 14 luglio 2016.

Le risorse destinate all’efficace avanzamento dei progetti delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico sono rese immediatamente “cantierabili” attraverso il decreto, che stanzia 24 milioni di euro nel 2016, 50 milioni nel 2017 e 26 milioni di euro nel 2018.
I finanziamenti vengono attribuiti ai presidenti delle Regioni, in qualità di commissari di Governo contro il dissesto idrogeologico, e suddivise secondo la Legge di stabilita’ 2014 all’80% nelle aree del Mezzogiorno e al 20% nelle aree del Centro-Nord.
I finanziamenti sono destinati alla redazione del progetto esecutivo previsto per l’avvio delle procedure di affidamento dei lavori attraverso l’elaborazione, anche non esplicita, dei livelli di progettazione inferiori. Non sono ammessi al finanziamento gli incarichi di progettazione già conferiti e le spese per rilievi e indagini appaltati prima della data di assegnazione dei fondi.
Le risorse del Fondo sono allocate su base regionale attraverso graduatorie di progettazione di interventi. Priorità è riservata ai progetti di interventi inseriti nelle tabelle C e D del «Piano stralcio per le aree metropolitane e le aree urbane con alto livello di popolazione esposta al rischio di alluvioni», oltre a progetti selezionati tra quelli inseriti nel data-base on line ReNDiS (Repertorio Nazionale degli Interventi per la Difesa del Suolo). Tra i criteri di selezione, vi sono sia la destinazione alla mitigazione del rischio sia la destinazione alla tutela e al recupero degli ecosistemi e della biodiversità.