Autorizzazione paesaggistica, il termine per il parere della Soprintendenza è perentorio

Il Consiglio di Stato si è espresso con sentenza del 28 ottobre 2015 ribadendo, come già largamente condiviso dalla giurisprudenza amministrativa, che il parare della Soprintendenza deve giungere perentoriamente entro 45 giorni  dalla richiesta. Decorso il termine la Regione e il Comune delegato in materia decide in merito alla domanda di autorizzazione paesaggistica. Nel caso di parere tardivo del Soprintendente, lo stesso non sarebbe più vincolante per la decisione del Comune ma altro Ente coinvolto potrebbe comunque valutarlo.

Si ricorda che il DLgs 42/2004  che fissava il termine a 45 giorni, è stato di recente abrogato dal Dl 133/2014, convertito con legge 164/2014, che aumenta il tempo a disposizione della Soprintendenza fino a 60 giorni.

Bonifica amianto: credito di imposta al 50% per le Aziende

Un credito di imposta del 50% per le imprese che effettuano interventi di rimozione dell’amianto. Lo prevede un emendamento al Collegio Ambientale, approvato dalla Commissione Ambiente del Senato, che stanzia 5,536 milioni di curo per il 2015 e 6,018 milioni per ciascuno degli anni 2016 e 2017.

Il beneficio è riconosciuto ai titolari di reddito d’impresa che nel 2016 effettueranno interventi di rimozione e bonifica dell’amianto su beni immobili legati alle attività produttive.

Il credito di imposta sarà distribuito in tre aliquote annuali di pari importo. La prima sarà utilizzabile a decorrere dal 1° gennaio del periodo di imposta successivo a quello in cui sono stati effettuati gli interventi di bonifica. Le altre verranno utilizzate nelle dichiarazioni dei redditi dei periodi di imposta successivi. Dal momento che il beneficio è riconosciuto per gli interventi realizzati nel 2016, gli anni in cui utilizzare il credito d’imposta saranno il 2017, 2018 e 2019.

Per usufruire del credito di imposta si dovrà redigere il modello F24 online. Le altre istruzioni operative saranno divulgate in un decreto del Ministero dell’Ambiente, da adottare in collaborazione con il Ministero dell’economia e delle finanze.