Campi elettromagnetici: approvazione dei limiti di assorbimento per gli edifici

Il decreto è un provvedimento attuativo delle linee guida previste dalla legge che regola i criteri di protezione dalle esposizioni dai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e fa seguito ai decreti ministeriali già approvati con le commissioni parlamentari che riguardano le modalità di fornitura a Ispra, Arpa e Appa dei dati di potenza degli impianti da parte degli operatori con cadenza oraria e l’individuazione dei fattori di riduzione della potenza massima delle antenne.

La definizione dei valori di assorbimento del campo elettromagnetico è il risultato di una sperimentazione effettuata dai tecnici dell’Ispra e di alcune ARPA  e ha come scopo la valutazione sperimentale del valore di attenuazione del campo elettromagnetico generato da impianti di teleradiocomunicazione nei casi di presenza di pareti e coperture con finestre o altre aperture di analoga natura. Per il rilevamento l’Ispra ha definito apposite procedure operative che prevedono la rilevazione dei campi elettromagnetici in corrispondenza a due frequenze, 400 MHz e 900 Mhz.
 
Per tenere conto delle differenti proprietà schermanti offerte dai materiali in funzione della frequenza sono adottati tre fattori di riduzione:
- per pareti e coperture senza finestre o altre aperture simili in prossimità di impianti di trasmissione superiori a 400 Mhz fissa il limite a 6 decibel;
- per pareti e coperture senza finestre o simili in presenza di segnali inferiori ai 400 Mhz la soglia è di 3 decibel;
- per l’esposizione nella condizione a finestre aperte, indipendentemente dalla frequenza di funzionamento degli impianti la soglia è pari a 0 decibel